IL DISCO ROTTO

Radio Popolare, 6 agosto 2014. L’Italia è ancora in recessione. Le previsioni di crescita che erano state avanzate dal governo sono seccamente smentite dalle ultime rilevazioni Istat. Il ministro Padoan cerca giustificazioni nella sfavorevole congiuntura internazionale ma si tratta di un disco rotto. Sono almeno tre anni che il governo e la stessa Commissione europea commettono errori nella previsione del Pil, peccando sistematicamente di ottimismo e venendo ogni volta smentiti dai dati effettivi. Nel 2012 il governo prevedeva +0,6 di crescita ed invece registrammo una caduta di -2,5 punti. Nel 2013 la previsione fu di -0,2 e si registrò invece una ulteriore riduzione di -1,8 punti. Per il 2014 Renzi e Padoan avevano previsto +0,8 ma la verità è che saremo fortunati se a fine anno segneremo crescita zero. Il problema è che le autorità italiane ed europee stanno cercando in tutti i modi di negare l’evidenza: l’assetto dell’eurozona impone l’austerity, che deprime l’economia e deteriora lo stato dei conti pubblici. Lo stesso bonus di 80 euro si inscrive in una politica economica che nel complesso rimane restrittiva, con entrate fiscali che eccedono la spesa pubblica al netto degli interessi. Intervista a Emiliano Brancaccio (Università del Sannio).