L’EUROZONA IN COMA FARMACOLOGICO

2 ottobre 2013, il giorno della sconfitta di Berlusconi e dei suoi “falchi” e della rinnovata fiducia del Parlamento al Governo Letta. I media celebrano la ritrovata stabilità del quadro politico ma l’instabilità economica non vede soluzioni, come testimonia una disoccupazione prevista in crescita anche nel 2014. La Bce di Draghi non ha risolto i problemi dell’eurozona, l’ha solo messa in “coma farmacologico”. Come ricorda il “monito degli economisti” pubblicato sul Financial Times, il rischio che alla fine l’Unione monetaria esploda non è affatto scongiurato. Gerardo Greco intervista Emiliano Brancaccio