STATE ANCORA A PRIVATIZZARE?

Radio Articolo 1 – 6 febbraio 2014. Il governo vara la privatizzazione delle Poste italiane. Si giustifica l’operazione con lo scopo di ridurre il debito pubblico e di aumentare l’efficienza del servizio. I dati però smentiscono la fondatezza di tali obiettivi. Per giunta, diversamente da quanto sostenuto dalla vulgata, autorevoli studi internazionali e la stessa Corte dei Conti hanno evidenziato che le privatizzazioni sono state spesso accompagnate non da una riduzione delle tariffe e dei prezzi, ma da un loro significativo aumento. Più che interrogarci sui modi più o meno accorti in cui si realizza una privatizzazione, sarebbe forse ora di chiedersi, più in generale, se non sia il caso di avviare un riesame critico delle privatizzazioni avvenute negli anni passati e di mettere in discussione una linea politica che tuttora punta al restringimento dell’azione dello Stato e dei poteri pubblici in attività strategiche cruciali. Intervista all’economista Emiliano Brancaccio (Università del Sannio).