Se non “rivoluzione” che sia almeno “rotazione” copernicana

 

il manifesto, 13 gennaio 2024

“Come fronteggiare il ritornante liberismo guerrafondaio, prono verso i ricchi e autoritario coi poveri, che di nuovo dilaga nel mondo e che in Italia è diligentemente rappresentato da Meloni, soci e camerati vari? Per cominciare, sarebbe utile comprendere che questa ulteriore torsione politica verso destra non è accidentale. Essa trae la sua forza dalle tendenze di fondo del capitalismo contemporaneo, verso una disuguaglianza sempre crescente e una concentrazione del capitale e del potere in sempre meno mani. [..]”

“è stato ricordato come persino Romano Prodi osi dichiarare che contro una tale onda di iniquità «ora serve non dico la rivoluzione ma qualcosa di radicale». In effetti tra le élites c’è chi si spinge addirittura oltre. In un dibattito con il sottoscritto, l’ex capo economista del Fondo monetario internazionale Olivier Blanchard ha sostenuto che l’ingiustizia sociale che ci tocca oggi fronteggiare è di tale portata da richiedere una «rivoluzione della politica economica» [..]”

“[..] In un altro dibattito con il sottoscritto, fu proprio Prodi ad appoggiare entusiasta la soluzione dei controlli sui capitali. Il presidente Prodi se la sentirebbe oggi di confermare il suo sostegno? E le forze di opposizione? [..]”

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