l’Unità, 14 giugno 2025
“..Le azioni militari contro il Libano, lo Yemen, l’Iran, fino a una pulizia etnica di Gaza sempre desiderata e prima mai osata: ogni aggressione sta a indicare che Netanyahu e i suoi si stanno giocando il tutto per tutto. Vogliono dimostrare che, anche nella crisi del vecchio ordine americano, Israele è destinato a restare il gendarme economico-militare del Medio Oriente..”
“..Con la crisi del debito, il vecchio ‘circuito militar-monetario’ su cui prosperava l’egemonia USA si è inceppato. Da lì si deve partire per capire le guerre in corso: dall’attacco della Russia all’Ucraina alle prove di forza di Israele contro i potenziali nemici nell’area. A quanto pare sono arrivati a capirlo anche i ‘geopolitici’ di grido. Meglio tardi che mai.”
Intervista a Emiliano Brancaccio su l’Unità
(testo completo nella foto o al seguente link)