Il Ponte rivista, n. 6, 2025
Con lo sviluppo di un rinnovato filone di ricerca accademica e l’aumento considerevole di citazioni sui grandi media internazionali, trova oggi ampio riscontro la tesi di una reinassance scientifica e culturale intorno a Marx e al marxismo (Musto 2020; de Paula et al. 2025). In questo risveglio di attenzione verso la scienza eretica del capitale, tuttavia, sembra persistere un tabù. Si tratta della difficoltà, da parte di un numero cospicuo di epigoni, di tornare su un obiettivo che Marx considerava prioritario: disvelare le “leggi” di movimento della società capitalistica, le sue “tendenze” fondamentali.
In un volume di prossima pubblicazione, argomentiamo che questa diffusa ritrosia nei confronti delle “leggi di tendenza” scaturisce da un equivoco ereditato da Jean-François Lyotard: confondere la corretta critica alla teleologia delle volgarizzazioni marxiste con un atteggiamento superficiale, talvolta apertamente ostile, verso l’indagine scientifica delle tendenze storiche. Questo fraintendimento sembra aver viziato le ricerche di vari autorevoli studiosi di Marx, tra cui Michael Heinrich e David Harvey e, a ben vedere, potrebbe aver condizionato persino la ricerca di Louis Althusser, forse il massimo teorico marxista del Novecento (Brancaccio 2026). […]
(stralci da Emiliano Brancaccio e Fabiana De Cristofaro (2025), Centralizzazione del capitale e caduta tendenziale del saggio di profitto: nuove evidenze empiriche, Il Ponte – rivista fondata da Piero Calamandrei, 6, novembre-dicembre)