L’Europa cerca l’escalation finanziaria

il manifesto, 17 dicembre 2025

“..Ecco allora spiegato il tentativo di “escalation finanziaria” da parte di vari paesi europei. Non basta più congelare, bisogna confiscare gli asset russi, che debbono diventare vere e proprie riparazioni di guerra a fondo perduto. Dal Regno Unito all’Estonia, la proposta è di passare direttamente all’esproprio. A ben vedere, si tratta di una posizione opposta a quella degli Stati Uniti, che suggeriscono di utilizzare gli asset russi non come donazioni riparatrici ma al contrario come investimenti remunerativi da attuare in Ucraina, con la partecipazione delle oligarchie russe e dunque con il pieno consenso di Mosca. Orrida ipotesi per i capitalisti europei, che già reputavano l’Ucraina “cosa loro”. E’ questa una partita chiave per comprendere l’evoluzione dei rapporti futuri tra gli imperialismi europei e quelli concorrenti di Stati Uniti e Russia. Con il monito della BCE che potrebbe fungere da ago della bilancia. Lagarde avvisa: se..”

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