Brancaccio: “Harris e Trump non sono uguali, ma sul modo di gestire la crisi egemonica americana si somigliano”

terzogiornale, 31 ottobre 2024

“…Negli Usa siamo in una fase elettorale, c’è molta riluttanza ad affrontare apertamente il punto. Ma al di là dei comizi e delle parole di circostanza, sembra che a Washington ormai in tanti condividano la strategia israeliana della violenza per stabilizzare il Medio Oriente, e dare così via libera agli affari lungo il corridoio IMEEC anti-cinese. Su questo, le differenze tra Harris e Trump non sembrano sostanziali…”

“..Trump vorrebbe portare avanti una strategia simile a quella di Nixon: dividere Russia e Cina per preservare l’egemonia americana. La novità è che, mentre Nixon cercava accordi coi cinesi per isolare la Russia sovietica dell’epoca, Trump vuol fare accordi coi russi per isolare la Cina. L’idea è che i cinesi sono i veri nemici economici dell’America ed è quindi su di essi che gli Stati Uniti dovranno concentrare le barriere, le sanzioni e i cannoni. Più che un’agenda ‘pacifista’, mi sembra una linea retta verso l’escalation militare globale..”

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Brancaccio: “Manovra più severa di quanto chieda l’UE”

Intervista su La Notizia, 25 ottobre 2024

SULLE BANCHE: “..I famigerati 3,8 miliardi di ‘sacrifici’ non sono altro che una sorta di anticipo di imposta su ciò che già dovevano dare. L’unica differenza è che pagano oggi e poi non pagheranno nei prossimi anni. Nella sostanza, il governo ha semplicemente chiesto un prestito temporaneo alle banche..”

SULLA SANITA’: “..nel quadriennio 23/26 il fondo sanitario nazionale riceverà il 6,07% del Pil. Nel decennio precedente, anche ‘limando’ il picco della pandemia il fondo sanitario aveva il 6,47% medio. E’ un calo dello 0,4% del Pil, che corrisponde a un taglio sul bilancio di oltre 6 punti percentuali. Io però inviterei a focalizzare non solo sulla riduzione ma anche sulla destinazione delle risorse..”.

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“Nobel ad Acemoglu? Un anti-marxista redento”

Intervista su l’Unità, 15 ottobre 2024

“[..] Acemoglu è anche famoso per una sua celebre battaglia “anti-marxista”, che lo ha portato a contestare il metodo marxiano di ricerca delle “leggi di tendenza” del capitalismo. Ne discutiamo con l’economista Emiliano Brancaccio, tra i principali studiosi italiani delle famigerate “leggi” marxiane, che nel 2021 è stato protagonista in Fondazione Feltrinelli di un vivace dibattito in tema proprio con Acemoglu [..]

 

 

 

 

 

 

 

 

disponibile anche su l’Unità online

Un Nobel contro Marx

il manifesto, 15 ottobre 2024

Nobel 2024 per l’economia ad Acemoglu, Johnson e Robinson. Fra le tesi degli studiosi, alcune linee apertamente anti-marxiste. Date le specificità istituzionali, politiche e culturali di ciascun paese, non ha senso mettersi a ricercare una «legge di tendenza» del capitalismo che possa risultare valida in generale.

“[..] Senza nascondere l’ispirazione marxiana, Piketty sostiene l’esistenza di una «legge» capitalistica che spiegherebbe la crescita delle disuguaglianze degli ultimi decenni: quando i tassi di profitto e d’interesse superano gli aumenti del reddito, il capitale cresce più rapidamente dei salari e così «i ricchi diventano sempre più ricchi». Ma Acemoglu non è persuaso. A suo avviso, anche le disuguaglianze hanno andamenti diversi a seconda delle istituzioni delle diverse nazioni. Cercare una tendenza generale sarebbe dunque una perdita di tempo. Il metodo scientifico richiede però che l’ultima parola spetti alle evidenze [..]”

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